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Gli Inni ufficiali
In occasione di tutti gli eventi ufficiali, subito dopo il suono della Campana che segna l’inizio, è consuetudine tributare gli onori alle bandiere eseguendo gli inni nel seguente ordine:
01
02
03
Inno del Rotary
Inno d'Italia
Inno d' Europa
L’inno ufficiale del Rotary è un arrangiamento della marcia dell’ouverture dell’Egmont, una musica di scena scritta da Ludwig Van Beethoven per l’opera omonima di Johann Wolfgang von Goethe.
L’opera Egmont è stata composta fra l'ottobre 1809 e il giugno 1810 ed è stata eseguita per la prima volta il 15 giugno 1810. È costituita da un’ouverture e da nove pezzi indipendenti per soprano e orchestra sinfonica.
Soggetto dell'opera è l'eroica storia del conte di Egmont, che sacrificò la propria vita per manifestare il suo attaccamento alla patria in occasione della repressione spagnola attuata dal duca d'Alba nel 1567. Condottiero di antica nobiltà fiamminga il conte prendeva il nome di famiglia dal castello di Egmont, oggi distrutto.
Legato da rapporti di parentela con alcune delle più nobili ed antiche famiglie europee, fra cui i Lussemburgo, godeva di diritti particolari che gli consentivano un certo grado di indipendenza anche rispetto ai sovrani fiamminghi. Arrestato e giustiziato sulla Grand Place di Bruxelles il 5 giugno 1568, con grande disperazione e partecipazione di tutti i belgi e di gran parte della nobiltà europea, il conte di Egmont è ricordato da una statua nei giardini di Palazzo d'Agamonte, al Petit Sablon di Bruxelles ed è entrato nella storia come eroe e precursore dell’indipendenza belga.
L'eroismo e il sacrificio del conte sono messi bene in rilievo dalla musica di Beethoven, che è stata elogiata da Goethe, il quale ha affermato che Beethoven ha espresso le sue intenzioni con una genialità notevole.
Il Canto degli Italiani, conosciuto anche come Fratelli d'Italia, Inno di Mameli, Canto nazionale o Inno d'Italia, è un canto risorgimentale scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847, inno nazionale della Repubblica Italiana. Il testo si compone di sei strofe e un ritornello, che si alterna alle stesse; l'inno è musicato in tempo di 4/4 nella tonalità di si bemolle maggiore. La sesta strofa riprende, con poche variazioni, il testo della prima.
Il canto fu molto popolare durante il Risorgimento e nei decenni seguenti, sebbene dopo l'unità d'Italia (1861) come inno del Regno d'Italia fosse stata scelta la Marcia reale, brano ufficiale di Casa Savoia. Il Canto degli Italiani era infatti considerato inadatto alla situazione politica dell'epoca: Fratelli d'Italia, di chiara connotazione repubblicana e giacobina, mal si conciliava con l'esito del Risorgimento, che fu di stampo monarchico.
Dopo la seconda guerra mondiale l'Italia diventò una repubblica e il Canto degli Italiani fu scelto, il 12 ottobre 1946, come inno nazionale provvisorio, ruolo che ha conservato anche in seguito rimanendo inno de facto della Repubblica Italiana. Nei decenni si sono susseguite varie iniziative parlamentari per renderlo inno nazionale ufficiale, fino a giungere alla legge nº 181 del 4 dicembre 2017, che ha dato al Canto degli Italiani lo status di inno nazionale de iure.
L'inno europeo è l'inno ufficiale dell'Unione europea e del Consiglio d'Europa, adottato nel 1972. È costituito da un brano del movimento finale della Nona sinfonia composta nel 1824 da Ludwig van Beethoven, chiamato anche Inno alla Gioia. Beethoven aveva musicato l'Inno alla gioia composto nel 1785 da Friedrich von Schiller. Il poema esprime la visione idealistica di Schiller sullo sviluppo di un legame di fratellanza fra gli uomini, visione condivisa da Beethoven.
L’inno è privo di testo ed è costituito solo dalla musica. Nel linguaggio universale della musica, questo inno esprime gli ideali di libertà , pace e solidarietà perseguiti dall'Europa.